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Aggiunta

Abbenchè pubblicato sino da alcuni mesi, tuttavia non ho potuto avere prima di ora a mia disposizione ii libro di Carlo Darwin intitolato – Insectivorous Plants. - In questo nuovo lavoro dell'illustre naturalista inglese si trovano raccolti e descritti molti fatti, i quali dimostrano in modo evidentissimo che in alcune piante si compie una vera digestione di sostanze animali. La esistenza di piante carnivore non ci recherebbe meraviglia se non ci fosse stata imposta quasi dogmaticamente la credenza che tra le piante e gli animali debba esistere un contrasto funzionale e che le piante debbano vivere di soli materiali inorganici. Che si direbbe di colui che conoscendo soltanto gli animali erbivori si ostinasse a negare la esistenza di quelli onnivori e di quelli carnivori? Non si farebbe una colpa a quel zoologo, ii quale affermasse che in tutti gli organismi animali esiste ii canale digerente e la digestione, mostrando cosi di non avere conoscenza di un buon numero d' animali, per es. dei crostacei rizocefali?

La famiglia delle Droscracee, studiata dal Darwin colla massima cura, contiene sei generi e tutti più o meno carnivori. Le piante di questa famiglia o non hanno radici o le hanno assai piccole; vivono in generale in terreni sterili e tuttavia si sviluppano, fioriscono e fruttificano, perchè possono dare la caccia agl'insetti e ad altri artropodi, digerirli ed assorbire ii prodotto della digestione. Se si nega alle piante insettivore la facoltà di digerire cd assorbire le sostanze animali, provata da molti fatti hen constatati, quale lo scopo

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della caccia ch' esse compiono? Perche esse sono cosi acconciamente conformate per pardoners degl'insetti e di altri piccoli invertebrati? Mi rivolgo per la risposta a queste domande specialmente ai sostenitori delle cause finali.

A quei naturalisti poi che ritengono impossibile che alcune piante posseggano funzioni credute proprie dei soli animali, consiglio la lettura dell' opera del Darwin ed in modo particolare ii capitolo VI intitolato – ii potere digestivo della secrezione della Drosera ii quale a mio credere e uno dei più importanti.

Dal nuovo libro del Darwin come dagli altripubblicati prima io ho molto appreso; ho conosciuto fatti, di cui non avea avuto alcun sentore, scritti dei qualierami ignoto anche ii titolo. L' au tore - dell' Origine delle Specie - mi ha eziandio confermato nella opinione che ii carattere della reazione reciproca non è differenziale come sostenne lo Schiff, facendomi conoscere un bello esempio di azione riflessa nella Drosera rotundifolia (pag. 242-43 e 276- 77).